Secondo un’indagine di Prima Assicurazioni commissionata a Nielsen, in Italia, il principale ostacolo a questo cambiamento sono i prezzi troppo elevati delle case automobilistiche (31,3%), seguiti dalle mancanze di incentivi (17,7%) e di infrastrutture adeguate (15,7%)

Il 73% dichiara di essere disposto a passare ad un veicolo full electric o a una ibrida plug-in, nell’arco dei prossimi due anni. È quanto emerge da un’indagine di Prima Assicurazioni, commissionata a Nielsen.
A frenare l’acquisto di veicoli elettrici non è tanto il prezzo nell’energia (10,6% degli intervistati) quanto il prezzo delle auto elettriche, considerato ancora troppo alto da più del 31,3% del campione. Seguono la richiesta di maggiori incentivi da parte del Governo (17,7%) e di infrastrutture adeguate (15,7%), altri due fattori che, allo stato attuale, potrebbero portare ad un ripensamento.
A queste percentuali, si affianca un 24,7% di rispondenti che non comprerebbe comunque un’auto elettrica nei prossimi due anni, neanche al verificarsi di queste condizioni, perché ritiene questa tecnologia ancora poco affidabile o perché continua a preferire la propulsione a benzina o diesel.
Guardando più nel dettaglio il campione dell’indagine, solamente un quinto degli intervistati fra i 30 e i 40 anni, non starebbe prendendo neanche in considerazione l’ipotesi (19,9%) di passare a una e-car: gli intervistati più giovani sono, dunque, particolarmente inclini a passare all’elettrico. Assume però maggior peso per questa fascia l’impegno da parte delle istituzioni a garantire più incentivi, richiesti dal 24,7% dei trenta-quarantenni. I più legati alle automobili tradizionali sono invece gli italiani tra i 50 e i 60 anni, con il 29,4% che non prende in considerazione nuovi motori elettrici.
Fonte: Intermedia Channel