L’allarme è stato lanciato dall’Asaps, acronimo di Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale
Ogni giorno almeno 358 veicoli non assicurati vengono bloccati sulle strade

Il crescente numero di veicoli privi di copertura assicurativa è la nuova crepa aperta dalla crisi economica nella sicurezza stradale. È questo l’allarme lanciato dall’Asaps, l’associazione di sostenitori della Polstrada, secondo cui “troppo spesso sulle strade circolano veicoli privi della Rc Auto. Si vuole dare la colpa alla pandemia, alla crisi economica, ora ancora di più con le bollette che costringeranno le famiglie a stringere la cinghia, a ridurre i consumi e, perchè no, a non pagare i contratti assicurativi”.
Il presidente di Asaps, Giordano Biserni, ha detto che “non è possibile capire se le reali stime di milioni di veicoli privi di assicurazioni siano realmente sulle strade: si parla di 4 milioni di mezzi. Secondo le tabelle Aci-Istat, nel 2021 sono stati 130.600 i veicoli rintracciati privi di copertura assicurativa (34.972 individuati dalla Polizia Stradale, 55.178 dall’Arma dei Carabinieri e 40.450 dalle Polizie Locali). Ogni giorno almeno 358 vengono bloccati sulle strade. Nel 2017 furono 165.997. Pare perciò una situazione in netto miglioramento, con un calo importante. Ma forse è dovuto anche a un minor numero di pattuglie in servizio? Questo non potremmo mai confermarlo”.
Asaps informa che da mesi sta monitorando il fenomeno e i segnali che giungono dai referenti sul territorio sono tanti e raccontano di esperienze dirette in sinistri dove la controparte era priva di assicurazione.
Secondo Asaps serve adesso fare un ulteriore passo, permettendo ai sistemi già omologati per i controlli velocità, per gli accessi abusivi alle zone a traffico limitato e alle corsie preferenziale di sanzionare in automatico anche la mancanza di copertura assicurativa. Questi veicoli vanno tolti dalla circolazione, perché, sostiene Asaps, in troppe occasioni sono coinvolti in episodi di pirateria stradale anche grave, con morti e feriti lasciati a terra, soprattutto nelle ore serali e notturne.
Fonte: Intermedia Channel